Filo rosso

...Il cielo stellato irrora d'argento il prato coperto di neve, il suo sguardo corre lontano mentre guarda fuori dalla finestra e ripensa a lui...
Le sensazioni che attraversano il suo corpo la lasciano senza fiato perchè non le ha mai conosciute ed ora sbocciano dentro il suo cuore...

incalzante, caldo e di grande intensità.

Filo rosso è il nuovo singolo che porta questa rockband alla sua seconda esperienza in lingua italiana.

Una splendida chitarra acustica è la protagonista di tutta la traccia e viene arricchita, in un crescendo rossiniano, da arpeggi di elettrica spruzzati qua e là con grandissimo stile.

Il drumming è l'anima del singolo e risulta assai gradevole lo swing che, attraverso un uso dei tom di gran classe, tinteggia di tribale tutta la linea ritmica la quale, giusto per non farsi mancare nulla, viene rafforzata da una linea di basso molto avvolgente e di classe indiscutibile.

raffinatissimi gli inserti di violino negli incisi mentre gli stop and go che caratterizzano l'entrata dei ritornelli risultano di grandissimo impatto emotivo.

Molto bello il salto di mezzo tono sul finale che regala l'effetto a sorpresa ad un pezzo davvero notevole per arrangiamenti e tecnica di esecuzione.

Da sorbire in cuffia a volumi importanti!

La storia

Mik racconta così la storia del brano: A volte succede che due persone s’incontrino e scoppi una passione improvvisa. A volte, invece, l'amore finisce senza ragione, semplicemente si spegne, e nessuno sa se per sempre oppure no, proprio come quando comincia. La leggenda del filo rosso del destino ha origini orientali e rappresenta perfettamente il legame indissolubile che può esistere tra due persone, "legate" da un filo rosso invisibile annodato attorno al proprio mignolo della mano sinistra. La prima volta ne ho sentito parlare alla Biennale di Venezia, quando l'installazione di Chiharu Shiota ha conquistato me ed altre 50.000 persone. Poi una ragazza che suona il violino è entrata nella mia vita e quando ci siamo lasciati ricordo distintamente che mi parlò a sua volta del filo rosso. Ne scrissi subito una canzone dedicandola a lei. La canzone era ancora rudimentale, poi in sala prove con i Panicles è diventata quella che potete ascoltare da oggi. Anche se la storia tra noi era decisamente terminata, l'anno scorso ho rivisto questa ragazza e le ho chiesto di suonare un'ultima volta per me. Quello che suona nel brano è il suo violino recuperato dalla registrazione fatta a casa mia. Questa è "Filo rosso".

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Artista: 

The Panicles

Genere: 

indie

Copertina del brano: