Il tempo gli sfugge come sabbia tra le dita, tutto è rutilante e frenetico ed è sempre più difficile fermarsi per fare il punto della situazione, ma per fortuna ha lei, il suo punto fermo in una quotidianità così pazzesca! sonorità molto vivide e colorate, un pizzico di malinconia condito con un bel mood mai scontato... Fatti due conti è il nuovo singolo di Michele Amadori attraverso il quale si vogliono sviscerare le criticità di un presente fatto di ritmi folli e frenesie un po' fini a sè stessse... Aver qualcosa di cui parlare non è cosa banale e qui di riflessioni da fare ce ne sono parecchie! Un arpeggio di pianoforte accompagna tutta la canzone mentre tappeti di tastiere e suoni di synth analogici fanno da sostegno a tutto l'arrangiamento... Il drumming risulta decisamente azzeccato grazie ad una cassa bella rotonda, un rullante molto definito ed il charlie in ottavi diventando la perfetta macchina del tempo che ricorda anche sonorità pop in stile anni '80 ed il basso, mai invasivo ed al servizio del pezzo, arricchisce gradevolmente la linea ritmica. Un bel mix tra ritmiche di chitarra acustica e rif molto discreti di elettrica impreziosisce l'assieme per creare il giusto substrato per la voce di un Michele Amadori davvero in grande spolvero attraverso il quale si torna a respirare quell'atmosfera cantautoriale della quale c'è davvero bisogno! Da gustare con impianto o cuffie di qualità per godere di tutti gli splendidi colori che questa canzone regala a chi l'ascolta!

La storia

"Fatti due conti" è un bilancio di metà percorso che racconta, con amara ironia, lo spaesamento di fronte alla sempre più vertiginosa accelerazione del tempo, che modifica irrimediabilmente il paesaggio umano e culturale intorno al protagonista, portandolo a quella consapevolezza che sola può innescare un qualsiasi cambiamento. Il videoclip ufficiale è diretto da Enrico Ventrice, regista e produttore che ha lavorato anche come Supervising Producer per l’ufficio di corrispondenza RAI di New York. Ventrice è amico di vecchia data di Michele Amadori e anche lui calabrese: non a caso le riprese sono state effettuate proprio in Calabria per rendere omaggio al mare e ai paesaggi del territorio, nello specifico di Soverato, città a cui entrambi sono fortemente legati.   Nel brano hanno suonato Massimiliano Rosati alla chitarra, Luciano Zanoni al piano e alle tastiere, Pierpaolo Ranieri al basso, Marco Rovinelli alla batteria e ai cori. Leggi la storia di Michele!