Non dovrebbero farlo, non sarebbe il caso, ma il sangue bolle, la passione monta, e non riescono a trattenersi...
Coloratissimo, intenso a livello emotivo e suonato egregiamente!
Di più è il nuovo singolo per un Danilo Sapienza in grande spolvero con il quale si entra in territorio molto particolare dove i doppi sensi ed i sottintesi la fanno da padrone perchè il bisogno di evasione e di emozioni belle, oggi come oggi, davvero fondamentali per restare a galla!
Storie da raccontare, sogni da condividere, quando fai questo con la tua musica allora entri nel cuore di chi ti ascolta!
Un bel drumming, un po' sincopato, dove cassa e rullante risultano morbidi ed incisivi, viene rinforzato da fraseggi di basso, sempre molto eleganti, ma al servizio del pezzo, creando un bel groove che, con i suoi stop an go, crea una bella tensione nell'arrangiamento.
Una chitarra acustica, molto centrale nel mix, gioca con la linea ritmica arricchendo l'assieme con qualche spruzzo di elettrica, quà e là, a rinforzare un mood che cita in sue diverse parti uno stile "battistiano" tra tappeti d'archi ed uno splendido synth analogico d'annata che non guasta mai!
Danilo ancora una volta si dimostra penna raffinata, con la scrittura fluida ed avvolgente, che riesce a condividere con grande efficacia grazie ad una performance mai sopra le righe e che racconta una bella storia a tinte vividissime!
Da gustare a volumi importanti!
La storia
“Di più”, arrangiata dal musicista Nicola Valente, si ispira agli anni ‘70 e ‘80 con un mix di sonorità moderne e descrive attimi di attrazione durante
un incontro proibito: “È un gioco di parole e di sguardi - racconta Danilo - È il continuo volersi ma non potersi avere del tutto, quel voler andare via
ma nello stesso tempo restare. Una linea sottile tra assenso e negazione. L’amore di due persone che si seducono e respingono allo stesso tempo, con la
consapevolezza che nell’immediato non c’è spazio per quest’amore nascosto, ma una misera zona franca nella quale, anche solo con due boccate alla volta,
si possa continuare a respirare un ossigeno raro che preservi i sentimenti”.