Atmosfere che oscillano tra il dance e lo psichedelico per 4 minuti sicuramente energetici ed, allo stesso tempo, riflessivi...
Un singolo questo che unisce il bit di Dj Myke e la capacità di arrangiatore di Max Zanotti per un coktail decisamente originale.
Un pezzo dissacrante nel testo e curatissimo nell'arrangiamento che propone un ritmo lento, ma allo stesso tempo violento e coinvolgente.
Particolarissimo il tappeto di chitarra acustica che colorisce una linea melodica altrimenti incentrata sugli skratch di Myke conditi con un suggestivo effetto vinile.
Sicuramente un brano dai connotati più che originali che sono il connubio di due entità, max & Mike, apparentemente lontaissime l'una dall'altra, ma che si sono ben miscelate per un prodotto che è l'antipasto per un disco che dovrebbe vedere la luce con il gennaio 2015.
Si consiglia un ascolto con un subwoofer ben registrato ed i decibel liberi di scatenarsi!
La storia
“Della Vita Della Morte è come quando ti ficchi due dita in gola per vomitare tutto quello che non va in te, tutto quello che hai somatizzato negli anni osservando quello che ti esplode intorno. È un approccio netto, senza mezzi termini di genere ma che utilizza pura creatività', come quando si dipinge con le mani un foglio enorme di carta completamente bianco.”
(Zanotti/Myke)
Max Zanotti fonda i Deasonika nel 1995: quattro album che portano la band a condividere il palco con artisti internazionali, tra cui Bloc Party, ad aprire il tour italiano di Placebo (2006), a suonare sul palco dell’Ariston fino alla collaborazione con Jaz Coleman dei Killing Joke per il brano Betrayal. Entra a far parte del progetto Rezophonic nel 2007, mentre nel 2010 esce il suo disco solista, L’Illusione (Carosello Records). Max è autore per artisti del calibro di L’Aura, Diego Mancino, Rancore, Giusy Ferreri, e ha collaborato con Dj Myke e Dj Aladin per l’album Hocus Pocus.
Marco Micheloni, in arte Dj Myke, fonda nel 1999 Meninskratch (insieme ai dj Aladyn e T The Thief), vince per quattro anni consecutivi il DMC Italy (due anni come Meninskratch e due come solista); poi, la volta del progetto The Reverse (Copasetik Recordings, l’etichetta di Jon Sexton), che lo vede impegnato in un lungo tour come supporter per la band Prodigy.
Nel 2010 esce Hocus Pocus, disco che ha ridisegnato i confini dell’hip hop italiano, che vede la collaborazione di Fabri Fibra, Diego Mancino, Noyz Narcos, Tormento e moltissimi altri, tra cui Rancore, con cui nasce una collaborazione a lungo termine, con tre dischi alle spalle e un quarto in arrivo.