Il cielo è costellato di stelle, nella notte invernale, una di queste sembra staccarsi come una lacrima sul viso, e disegna una scia nel manto nero della notte, una bambina guarda ad occhi spalancati, il miracolo della natura che regala emozioni...

Cuore Sacro è il nuovo singolo che i Kantiere Kairos hanno fatto uscire e fa parte di questo album d'esordio che hanno chiamato il soffio.

La traccia regala un groove decisamente coinvolgente grazie ad un drumming pazzesco e ricercatissimo, che porta l'adrenalina di chi ascolta a livelli altissimi ed è sostenuto da una linea di basso assolutamente raffinata, in alcuni punti, per risultare incalzante in altre parti.

Un arpeggio di pianoforte, unito a tappeti analogici, riempie l'insieme con una grande energia che viene arricchita da una chitarra elettrica prima pulita poi distorta la quale, con grandissima eleganza, regala quel certo non so che di rock a stelle e strisce che non tradisce mai!

La linea melodica è resa più che intrigante dalla capacità interpretativa di Antonello Armieri dimostrando un’estensione pazzesca ed una facilità di canto impressionanti.

Gli arrangiamenti sono curatissimi in tutte le loro parti, ma risulta più che evidente quanto mestiere e tecnica ci sia in questo progetto che racchiude in seno un range di esperienze che hanno costruito una band di prim’ordine!

Da ascoltare in cuffia a volume sostenuto per cogliere ogni sfumatura del pezzo!

La Storia

Indubbiamente il progetto Kantiere Kairos può definirsi coraggioso, non tanto per il genere proposto, le capacità dei membri della band non si discutono, ma per il taglio che è stato dato al progetto stesso.

In un mondo della musica così falcidiato da interessi economici, dove ciò che conta, a livelli alti, non è ciò che si propone, ma ciò che si può monetizzare, ecco che una formazione che propone temi legati alla cristianità, a tematiche così intime, proposte in modo più che esplicito, può risultare, giusto per usare un eufemismo, più che originale.

Il Kantiere Kairos racconta un desiderio di proporsi live per raccontare la propria fede e, credeteci, questi ragazzi sanno bene come musicare, diciamo così, i loro sentimenti.

Il soffio è il loro primo disco ed è farcito di atmosfere rock, funky, pezzi tra il blues e l’unplugged, insomma, un disco che sì, racconta della scoperta della fede da parte di questi musicisti, ma, soprattutto, si può godere, al netto di ciò che si può pensare, di vere perle artistiche con momenti dove, a prescindere, non si può tenere fermo il piede.

I pezzi ti entrano in testa e ti ritrovi a fischiettarli mentre sei in giro per la città, ad ogni ascolto scopri che quel dettaglio ti era sfuggito, che quel fraseggio non lo avevi notato e riascolti di nuovo per scoprire un tassello che prima non avevi sentito.

Questo è il Kantiere Kairos e, in ultima analisi, si può riflettere su come un messaggio non banale, come quello evangelico, possa diventare energia pura, arte che ti entra dentro, se dietro ci sono le capacità ed il cuore di una band come questa la quale, in fondo, non fa altro che esternare ciò che sente agendo con quel che le riesce meglio, suonare!

Certi alti prelati, molto pomposi e stucchevoli, dovrebbero farsi un esamino di coscienza e capire come certi concetti, se espressi con un linguaggio universale come quello della musica, arrivano più veri al cuore della gente, senza bisogno di arroccarsi dietro ad uno stile che, ormai, non fa che allontanare le persone.

Vainer Broccoli.

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