A lui sembra di impazzire, ogni cosa che fa non le va mai bene ed i momenti infuocati dei primi periodi sembrano appartenere ad un'altra vita!
Vuole tornare ad esser sè stesso senza nessuno che gli dica cosa deve fare o dire...
Coloratissimo, carico di groove e con un po' di tutti noi nella storia!
Ciclo è il nuovo bellissimo singolo di Feyra, al secolo Biagio Marino, con il quale il cantautore siciliano racconta, con tanta graffiante ironia, quelle situazioni dove il raporto di coppia diventa una sorta di imposizione sul modo di essere e di fare ed attraverso un mood decisamente intrigante ed energetico fa vivere in ognuno di noi sensazioni che almeno una volta nella vita abbiamo provato!
Una canzone può diventare anche un film che riusciamo a visualizzare durante l'ascolto e quando un autore ci riesce significa che ha veramente molto da dire e da dare!
Un bit sincopato detta il timing della traccia con l'ausilio dell'eleganza dei fraseggi di basso che donano la giusta profondità all'assieme.
Tappeti di tastiere, effetti di synth ed una buona dose di clapping vanno a colorare con tinte brillantissime l'arrangiamento mentre le parti di chitarra acustica, la vera protagonista nel pezzo, si alternano tra arpeggi e ritmiche davvero gustose e che danno quel certo non so che di unplugged che rende il tutto davvero intrigante!
Feyra coinvolge con la sua performance carica di ironia e grande ritmo dimostrandosi artista davvero a tutto tondo che sa arrivare dritto nel cuore di chi ascolta!
Da gustare con un buon drink a portata di mano!
la storia
A partire da oggi è online il videoclip di “Ciclo”, nuovo singolo del cantautore siciliano FEYRA, attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digitale: “il videoclip rappresenta il ciclo dell’amore che spesso si ripete nelle relazioni, folle amore iniziale e poi incapacità di separarsi dall’altra persona, subentra l’abitudine e la ripetizione, come una commedia da cui non sappiamo sottrarci”.
Il videoclip, diretto e girato, tra Milano e Agrigento, da Carla Marchetta e Dario Gambino di Ovo Production e prodotto da Feyra e Dalvivo entertainment, si apre con uno split screen, una tecnica cinematografica spesso usata per unire personaggi lontani nello spazio: “in questo caso - racconta Feyra - la divisione indica anche distanza emotiva, rappresentazione di due persone che pur continuando a convivere nella quotidianità vivono come entità separate. Un ciclo che ha inizio con un amore travolgente e che poi si incaglia nell’abitudine, che porta il rapporto a spegnersi pin piano e, al termine, caratterizzato dall’incapacità di separarsi. I protagonisti del video non incrociano mai le loro strade, se non per brevi momenti in cui cercano di mettersi di fronte alla situazione che stanno vivendo. Le riprese strette sulle labbra di vari attori rappresentano delle voci, gli “altri”, a cui si chiede una mano per “scappare via da questa situazione” e i colori di queste scene staccano in maniera decisa con il mood del video, come a voler visivamente creare uno strappo nella narrazione e rappresentare un momento di svolta, la “dose fatta per non soffrire più”.
“Ciclo” è un brano eterogeneo che abbraccia il cantautorato, il pop e, in alcuni passaggi, anche l’urban italiano, che si apre con un gioco tra un riff di chitarra ed uno scat vocale, e prosegue con suoni onomatopeici, sillabe, sospiri e clap ad accompagnare ritmicamente il testo della canzone, tutte soluzioni tese a dar vita attraverso le note al tema principale, il ciclo di vita dell’amore: “è come un vortice dal quale veniamo risucchiati ma che può, allo stesso tempo, allontanarci se la relazione diventa “pandemica” - spiega l’autore - L’amore ha bisogno di cure, come un bambino: nasce, cresce e ha bisogno di avere attenzioni, di essere accudito; una girandola che ci trascina in un rapporto e ci costringe a star dietro a tutti i suoi cambiamenti. Ci porta al punto tale da dover chiedere una dose di vaccino come un elisir d’amore, per guarirci e salvarci. Il testo racconta di un ragazzo che all’inizio è quasi come Atreiu, protagonista di ‘La storia infinita’, che tenta di salvare la principessa combattendo contro la minaccia del “nulla” per evitare la distruzione di Fantasia. Poi diventa un Pinocchio, ma “senza naso” … perché, in fondo, non sa mentire poi così tanto. E infine è come Cristo, povero soldato che combatte con i fiori simbolo di amore. Quando poi ci si affida alla sorte e si lanciano i dadi si esce sempre sconfitti e la nostra lei vince sempre.”
Gli arrangiamenti sono a cura di Leo Curiale della Carioca Records, che ha firmato anche la produzione e il Master (Masterplay studio).