La canicola estiva lancia vampate di afa attraverso l'asfalto, lui, in auto, e fermo al semaforo con l'autoradio a tutto volume, i bassi fanno vibrare l'aria e il pensiero vola a ciò che dovrà dire per evitare guai...
Energia a mille in questo singolo d'esordio dei Woods of Karma i quali irrompono nel panorama musicale con il loro sound fatto di sonorità sanguigne e coinvolgenti!
Chitarre graffianti ed allo stesso tempo gustosissime, incorniciano l'insieme con un basso molto semplice, ma efficace e sempre preciso sulla cassa.
La voce di Tommaso Melani risulta estremamente particolare e perfettamente calata nell'atmosfera e nel groove generale di tutta la traccia giocando un po' con quel pizzico di dissonanza che la rende assolutamente originale ed azzeccata.
Veramente intenso l'assolo di chitarra, verso la fine della canzone, dove il dialogo tra questo strumento e la batteria scarica tutti i cavalli della band in un'apoteosi di energia e gusto.
Davvero incredibile il lavoro della batteria di Filippo Bertoli il quale alterna, come nell'intro, momenti quasi dance a passaggi da "rocker" navigato.
Impressionante la capacità di essere sul pezzo, sia con rullante, tom e charlie che con la cassa la quale alterna momenti heavy ad atmosfere meno aggressive.
Di altissimo livello il mixaggio e l'arrangiamento di tutto l'insieme.
Da assumere a volumi sostenuti con impianto audio di qualità!
La storia
Con il disco “This Has Already Been Done” i Woods Of Karma uniscono la cura per i dettagli e l'attenzione ai particolari con l'immediatezza di un alternative rock fresco e particolareggiato. Nei quattro brani contenuti nell'EP trovano spazio numerose atmosfere, tutte comunque riconducibili ad un sound ben marcato e caratteristico. Il disco suona rock immediato, con sfumature heavy, passando per passaggi più dolci e curati e armonizzazioni vocali.
Il titolo del disco deriva dalla consapevolezza di non essere i primi ad intraprendere quel lungo ma meraviglioso cammino che è il percorso musicale.
I temi trattati nel disco sono particolari, o comunque insoliti. In “Aubergine” si canta di pretesti utilizzati dalla gente, dei capri espiatori, delle scuse e dell'andare controcorrente per finta. In “Endlessea” invece, sotto forma di scatola nera di una barca, della disperata lotta di un sub tedesco contro una spietata foca brasiliana. Nonostante la vittoria in extremis del sub, la bombola di questi esplode, uccidendolo. Una metafora per parlare della tragicità del destino, a cui siamo tutti sottoposti quotidianamente.
Un Ep, sincero e, soprattutto, che rispecchia fino in fondo quelle che sono le speranze e, perché no, i sogni dei Woods Of Karma.